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L’Italia il 4 novembre, e nei giorni immediatamente precedenti ricorda, commemorando i suoi Caduti, l’Armistizio di Villa Giusti (entrato in vigore il 4 novembre 1918) che consenti agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste, e portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale.
La data del 4 novembre è riconosciuta dalla Repubblica giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, istituita nel 1919 per commemorare la vittoria italiana nella prima guerra mondiale.
Tale Giornata è stata celebrata Domenica 3 Novembre ad Arpaise, organizzata dall’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Vincenzo Forni Rossi.
La cerimonia si è svolta con la Santa Messa e la Benedizione della Corona d’alloro presso la Chiesa della Beata Vergine Maria, San Rocco e San Sebastiano officiata dal parroco Don Albert Mwise, alla presenza del Sindaco Vincenzo Forni Rossi e dell’Amministrazione Comunale, dei Carabinieri di Ceppaloni, del Diacono Don Giuseppe Rossi, dell’Associazione Nazionale Guerra di Liberazione Sezione di Arpaise e Sezione Provinciale di Benevento con il Vice Presidente Giovanni Russo, dell’Anpas Pubblica Assistenza Le Aquile del Sannio di Beltiglio, dell’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia Sezione di Benevento con il Presidente Giuseppe Parrella, della cittadinanza tutta e di una rappresentanza dei piccoli concittadini della comunità, dei giovani del futuro di Arpaise, che frequentano la scuola nei comuni vicini.
Nel corso della Santa Messa il Parroco Padre Albert, prendendo spunto dalle parole della Sacra Scrittura odierna, ci ha invitato ad ascoltare Gesù, egli stesso infatti ci invita all’ascolto, ascoltare la parola di Dio in tutta la nostra vita e metterla in pratica.
Rispondendo alla domanda rivoltagli sul primo dei comandamenti, Gesù disse: Il primo è: “Ascolta, Israele. Il Signore Dio nostro è l’unico Signore; amerai dunque il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”.
Amare Dio con tutto il nostro cuore ed amare i fratelli, amare il prossimo come noi stessi, non uccidendo l’altro ma amandolo, preghiamo oggi per la Pace, quella pace che non c’è nei territori colpiti dalle guerre che ci sono ancora oggi.
Ma la guerra non è una cosa lontana da noi, ci riguarda personalmente, poiché anche noi talvolta possiamo uccidire l’altro con le parole, con le offese, pertanto la Pace va costruita a partire da ognuno di noi verso l’altro, a partire dalla nostra famiglia, nel luogo in cui viviamo, nella scuola, nel lavoro, nelle amicizie e rapporti umani, solo così abbiamo un Paese ed un mondo libero dalla guerra.
Al termine della Santa Messa, ci si è recati in corteo presso il Monumento ai Caduti, dove si è svolta la resa degli onori ai Caduti in Guerra al suono dell’Inno Nazionale, del Piave e del Silenzio Militare, la lettura dei nomi dei Caduti di Arpaise riportati sulle lapidi del Monumento e la lettura della Preghiera per la Patria.
Una cerimonia emozionante e ricca di significato, nel giorno del ricordo e del ringraziamento verso coloro che fino all’estremo sacrificio, hanno combattuto per un mondo più lìbero e più giusto, un grazie a tutte le Forze Armate impegnate oggi nel garantire la sicurezza dell’Italia e del Mondo.
Il Sindaco nel corso del suo intervento, ha ringraziato per la presenza e per la vicinanza e l’amore alla comunità, tutti i presenti ed il Parroco Don Albert, il Diacono Don Giuseppe Rossi, gli Amministratori Comunali, il Comandante della stazione dei Carabinieri di Ceppaloni ed i militari dell’Arma, l’Associazione Artiglieri d’Italia, e l’ANPAS.
Un particolare ringraziamento lo ha rivolto all’Associazione “Guerra di Liberazione di Arpaise” nelle persone del Presidente Michele Panaggio e del Vice Presidente Giovanni Russo che si sono adoperati, supportati dall’assessore Amato luliano e con il contributo finanziario del Ministero della Difesa, per il restauro del carro armato e delle parti metalliche del nostro Monumento ai Caduti.
Un grazie da parte dell’Associazione Guerra di Liberazione di Arpaise va al Sindaco e all’Amministrazione Comunale per la vicinanza, il supporto e l’autorizzazione nel restauro del carro armato e delle parti metalliche del Monumento ai Caduti, inoltre un grazie alla sede Nazionale dell’Associazione in Roma e al Ministero della Difesa, che ci ha concesso il contributo finanziario per dar lustro al nostro bel Monumento e fare un piccolo gesto di amore per il nostro amato territorio di Arpaise.