Benevento – Turris 2-1.
Novembre 5, 2024La Pro Loco Generoso Papa di Arpaise a sostegno dell’AIL Benevento, aperte le prenotazioni per la Raccolta Fondi intitolata “Stelle di Natale”. Di Giovanni Russo
Novembre 5, 2024
Dall’Australia alla Spagna giungono notizie di sovrani contestati dal popolo.
In Australia anche una parlamentare aborigena ne ha rinnegato l’anglosassone autorità sul popolo aborigeno, gridando: “Non sei il mio re”.
In Spagna le contestazioni si sono avute perfino nel tragico momento di lutto per il recente alluvione.
Sembrano passati i tempi dei re da beatificare come Re Baldovino.
E’ davvero strano che l’occidente “collettivo” venga proposto come portatore di democrazia quando al suo interno, in un modo o nell’altro, vi sono ancora monarchie ed aristocratici.
Si contestano “dittatori” eletti anche per decenni, oltre “occidente”; ma poi in Italia gli amministratori litigano per il terzo mandato…
Un’incoerenza che lascia sospettare “invidia” più che presa di distanza da nazioni con poco “ricambio” nei governanti; senza contare l’implicita mortificante offesa per le competenze delle nuove leve tenute inutilizzate.
Situazione che lascia spazio al ritorno delle “vecchie cariatidi” della politica; in quanto senza ricambio generazionale ognuno torna a rivolgersi al “vecchio luminare” più prossimo.
Si invocano pari diritti per le donne e poi in merito non si dice nulla alle monarchie islamiche alleate…
Mondo islamico criticato come per l’Iran, si ricordi la recente studentessa denudatasi per protesta e portata in manicomio, dove gli oppositori politici vengono diffamati come malati.
L’insinuazione del disturbo mentale, con l’arma della “scienza psichiatrica”, si concretizza poi in repressivo metodo di tortura.
Situazione “estera” che induce perplessità anche da noi, dove si assiste ad una strana “sovraesposizione” della questione della salute mentale (che si spera non strumentalizzata per altro fine).
Perfino negli USA si sospetta un voto sessista per le presidenziali (e ciò fa riflettere sulla non accoglienza del Papa in merito all’ordinazione femminile); la cui campagna elettorale ha un costo non certo “democratico”, essendo difficilmente alla portata di un qualunque semplice cittadino senza risorse economiche ma meritevole.
Non di rado, alla fine “i rappresentanti” del popolo risultano pure “distanti” dai rappresentati.
La gente non vuole tiranni e baroni ma farabutti fuori dai coglioni…
Quelli che qualcuno “tira fuori”, come Re Baldovino, rinunciando perfino alla corona del regno per non legalizzare leggi contro la vita (tra cui l’aborto).
Democrazia diretta è ciò che al Popolo spetta…
Ma, nonostante tecnologia ed ampi spazi pubblici per le riunioni, spesso i cittadini si ritrovano soli; privati delle risorse migliori (“corrotte” dalle lusinghe e dagli “agi” tentatori proposti dai potenti) ed ostacolati dalla censura con la scusa della lotta alla “disinformazione”.
Ed a chi non sente ragione e’ difficile proporre la religione…
L’informazione, per la formazione della pubblica opinione, e’ l’ultimo fronte su cui condurre la battaglia per la giustizia.
Lo schieramento e’ semplice, persone di buona volontà da una parte e le altre dall’altra.
Articolo del 05/11/2024 di Aurelio Esposito.
2 Comments
Non c’è che dire. Bellissimo articolo.
Una impietosa, ma doverosa critica delle contraddizioni delle aspettative dei rappresentati pedissequamente rappresentate dai rappresentanti.
Scusate il gioco di parole.
L’articolo ,di denuncia sottile, analizza cause e conseguenze della “fenomenologia”politica!Sicuramente obiettivo ma,mi consenta l’autore ,dal finale utopistico ( cito testualmente:” lo schieramento è semplice…).
In realtà tanto semplice non è se la storia è sempre la stessa!
Gian Battista Vico docet…