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E’ un giorno triste per il rugby italiano e sannita. All’età di 70 anni si è spento Aldo Guerra, bandiera del Rugby Benevento e attualmente responsabile tecnico del IV Circolo di Rione Ferrovia. Docente di scienze motorie in pensione, ha dedicato una vita ai bambini e ai giovani atleti trasmettendo i valori di uno sport che per lui è stato un vero e proprio ‘stile di vita’.
Aldo ha formato intere generazioni di ragazzi, oggi divenuti uomini, cresciuti con senso di responsabilità ed impegno sociale, grazie a quanto avevano imparato rincorrendo una palla ovale: disciplina, lealtà, aiuto reciproco, ma soprattutto rispetto per gli avversari, per i compagni di squadra e per gli arbitri.
Alla guida dei settori giovanili di entrambe le società cittadine, con le quali ha conseguito anche risultati sportivi importanti a livello nazionale, è stato un collante formidabile per permettere ai ragazzi di creare gruppo e relazioni, socializzare e costruire legami duraturi di amicizia.
Da sempre fautore di una ‘dimensione sociale’ del rugby, che nel corso dei decenni ha permesso a tanti piccoli atleti di viaggiare, partecipare a tornei in giro per l’Italia, ospitati nelle famiglie delle squadre avversarie, in modo tale da aprirsi a diverse culture e ambienti, imparando ad essere inclusivi verso gli altri. Un educatore e un modello di riferimento, che amava follemente questo sport, ha avuto la capacità di coinvolgere a pieno bambini e genitori in mille progetti grazie ad una preparazione didattica importante.
Prima di essere allenatore, Guerra è stato giocatore e pilastro del glorioso Rugby Benevento negli Anni Settanta e Ottanta. Cresciuto sotto l’ala protettrice del ‘genio’ del rugby italiano, il prof. Franco Ascantini, vinse un campionato italiano Under15 – Categoria B nel 1968, con una squadra che pose le basi di quella che poi fu la gloriosa storia dei biancocelesti nei massimi campionati nazionali.
Nel 2009 è stato premiato con il Gladiatore Sannita per l’attività svolta nel mondo della palla ovale come giocatore prima ed allenatore poi; nel 2021 è stato invece insignito della onorificenza della FIR – l’ovale d’oro con fronda – per i tanti anni di impegno profuso nel mondo rugbistico.
La salma sarà all’impianto sportivo di via Compagna, al Rione Ferrovia, per l’ultimo giro di campo insieme con i suoi ragazzi.