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Lo Strega Alberti è uno dei liquori più apprezzati e bevuti al mondo. Legato ad un’antica leggenda longobarda è simbolo della nostra città.
Accanto alla stazione ferroviaria di Benevento, nel 1860, venne inaugurato lo stabilimento Alberti, un avvenimento eccezionale coincidente con l’Unione della provincia sannita al Regno d’Italia.
Giuseppe Alberti, speziale di San Felice a Cancello ( CE) che viaggiava in tutto il mondo per lavoro ,ebbe modo di venire in possesso di un ricetta di un infuso alcolico preparato dai monaci da oltre cento anni. Grazie alle sue conoscenze riuscì a migliorare ed ad arricchire la ricetta con erbe aromatiche provenienti da latitudini e zone climatiche diverse dalla nostra. Decise allora di dedicarsi esclusivamente alla produzione e al commercio di liquori, soprattutto del “Liquore Strega.
I pregi del prodotto , un ‘efficace e, per i tempi, modernissima pubblicità , diedero al liquore una larga diffusione nazionale ed internazionale. Si racconta che il liquore fosse distribuito finanche al fronte tra le file di soldati nelle due guerre mondiali per infondere coraggio e riscaldare il corpo.
Le erbe utilizzate, pare, siano 77 ma c’è anche chi ne conta 100. Di sicuro il liquore contiene menta, camomilla, cannella, noce moscata, finocchietto e un’ erba segreta che cresce solo presso le rive del fiume Sabato, che attraversa la città.
La ricetta è comunque svelata in maniera parziale; ne sono i detentori gli eredi della famiglia Alberti e pare che anche gli operai non la conoscano. Si dice che uno furbo espediente e l’utilizzo di una cassettiera abbiano consentito ai proprietari di mantenerla segreta fino ai giorni nostri. Negli anni sono circa 450 le aziende hanno cercato di replicare il procedimento, assegnando al proprio liquore nomi alquanto fantasiosi : Liquore delle Janare, Liquore di Benevento. Il suo sapore aroma e colore, che mai si ossida, restano però impossibili da imitare !
Il caratteristico colore giallo conferito dall’utilizzo dello zafferano, l’ etichetta che riprende il famoso ballo delle streghe intorno al noce, la caratteristica bottiglia con impresso un sole, il sigillo della azienda e lo stemma sabaudo accompagnano i nostri ricordi d’infanzia: ad ogni festa cosi come nelle ricorrenze importanti lo Strega non poteva mancare sulle nostre tavole !
La gradazione alcolica è del 40%. Considerato un digestivo, da bere a fine pasto, è da sempre utilizzato per insaporire i dolci dai pasticcieri professionisti così come da gli amanti delle tradizionali casalinghe. L’abbinamento con ricotta, crema pasticciera , cioccolato o frutta è sublime. Un suggerimento: se ci sono commensali che non amano l’alcool si può aggiungere il liquore in liquidi caldi ;resterà così solo l’inebriante ed inconfondibile aroma, la componente alcolica sarà presto evaporata!
Antonella Mazza
Guida turistica autorizzata Regione Campania