
Crisi idrica, De Pierro e Forgione: “Serve serietà istituzionale e volontà di collaborare”
Settembre 22, 2024
Mastella contro sindaco Campobasso, ridurci acqua un affronto!
Settembre 22, 2024
Alla radice dello spopolamento c’è il “tradimento sociale” del comandamento: “Ama il prossimo tuo come te stesso”.
Le considerazioni da fare sono molte. Tranne dai genitori, alla nascita non si ha nulla e le risorse essenziali non sono equamente condivise; viene maggiormente aiutato chi già ha di più e le disuguaglianze di ricchezza vengono usate per avere potere sugli altri. La macchina statale “e’ di chi paga le tasse” anche se, numericamente, a difenderla sono soprattutto i poveri senza altro scampo.
La partecipazione e’ ostacolata dalla necessità di titoli di competenza. Il livello d’istruzione media è paragonabile ad “una ricerca su internet” ma viene richiesta nei concorsi. Il voto è “influenzato” da candidati professionisti in attività “influenti” sulla vita dei poveri, le cui capacità vengono ignorate per emarginare i possibili emergenti. Le opportunità vengono formulate e realizzate “su misura” per “il branco al potere”. La “soluzione” dell’invalidità per “autolesionismo” mortifica la dignità.
La miserabilità dei farabutti, impuniti e riveriti, viene narrata come “esemplare saper vivere”. La sfiducia nel “sistema” porta, in chi non riesce ad “esprimersi diversamente”, a sfoghi di bullismo e violenze perfino nelle scuole e negli ospedali.Il disagio di chi soffre viene combattuto ironicamente con psicologi (magari pagati con i soldi negati ai disagiati), che hanno “potere extragiudiziale” di “scagionare o incolpare” con metodi di “soggettivo” giudizio elevati a metodo scientifico.
In un tale quadro, con femminismo percepito come ribelle “puttanesimo” praticato in nome di un’indipendente autorealizzazione senza scrupoli e sentimenti, ci si meraviglia se non si vogliono “fare carte” e sacrifici per la famiglia? Si possono consegnare i figli, scrigno di ogni concezione bene, a chi li vede (discriminati dopo un’educazione impostata da altri) come schiavi da sfruttare o carne di macello? E’ una soluzione l’esempio di famiglie “diversamente tradizionali”? Una cosa è “sorvolare” (per reciproca carità cristiana) su difetti e “situazioni”, altra e’ considerare normale “il riciclare avanzi” di chi ha seguito il modello di “vita vissuta” con giovinezza regalata o venduta ai “vincenti”.
Quale narrazione potrebbe “dare a bere” l’intruglio psicologico per convincere a lavorare per tali “allevatrici”? Quale “sinistra evoluzione” o “maldestra correzione” potrebbe distogliere la barra dal centro della rotta cristiana? Che “nuova tradizione” ci si può aspettare “sdoganando” nascite, non si sa bene da chi e come, programmate in cambio di “incentivi” per far nascere “nuovi cittadini” a governanti “diversamente narranti”? Se “i pargoli cresciuti” dovessero trovarsi in situazione di bisogno tale da dover chiedere aiuto, si sentiranno compatiti da gente “diversamente sensibile” che lascia massacrare inermi popolazioni da facoltose nazioni amiche? Si sentiranno fieri come Garibaldi sentendosi chiamare “furbetti”, da “furbastri”, per aver accettato quattro soldi da governanti “diversamente fieri”?
Mentre “eroi missionari di guerre”, pagati dal “sistema dei migliori” con diritto di precedenza all’esistenza (vedasi emergenza covid), aspettano in attesa di altri soldi spesi per altri soldati “alleati in subappalto”; come fatto per l’Ucraina “nell’interesse dell’Italia” e “nel deretano di chi non spera più nello “sbarco in Normandia” e vuole fuggire via.
Con la prospettiva di vedersi pure rinfacciata l’emarginazione e discriminati negli aiuti di Stato a causa di una vita da single (forse frutto di senso civico o religioso), magari confinati in “realtà urbane” (tipo paesini) “usuranti” il potere d’acquisto (grazie alla liberalizzazione dei prezzi) e con un’atmosfera di “familistica” politica “sionista” se non di “clan”, i “furbetti” (visto che forse anche i Vescovi fanno finta di non vedere o capire) saranno tentati di cambiare padrone, regione e religione? Magari ricevendo pure la “patriottica” e “cristiana” esortazione:”Ma quando te ne vai?”
Di Aurelio Esposito